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CAPITOLO 1

Tra la dimensione intima e la relazione

La parte pratica relativa al primo capitolo è costituita da alcune proposte di ascolto. Accanto alle numerose definizioni teoriche ho infatti voluto inserire alcuni esempi concreti con brevi audio e video tratti dal web. Questi esempi riguardano le definizioni sull’origine del canto, la relazione tra mamma e bambino, le emozioni, con una più ampia parte relativa alla storia della musica.

Come esempio di relazione mamma bambino, nelle situazioni ideali e in quelle problematiche, una testimonianza dello Still face paradigm dello psicologo Edward Tronick, direttore dell’unità di sviluppo infantile dell’Università di Harvard (TRONICK 1989). Il video esordisce con un bell’esempio di protoconversazione tra mamma e figlia: sintonizzazione affettiva, scambio coerente di messaggi multimodali e di forme vitali. Quando tuttavia la mamma congela la propria espressione in un volto impassibile, la bambina si trova ben presto in difficoltà: immediatamente colta da inquietudine, in un primo momento cerca di recuperare la relazione stimolando la mamma con sorrisi, gesti e voci, per poi cedere al pianto e a segnali di allarme urgenti. Non appena la mamma torna reattiva e benevola la bambina sorride e, dopo lo scampato pericolo, il dialogo ricomincia.

Tronick – Still face paradigm

 

Sulle emozioni e la musica, un breve delizioso video che mostra una situazione di completo engagement. La ragazzina che canta all’inizio è in imbarazzo, poi cerca sostegno nel ragazzo seduto vicino. Prende coraggio e infine cantano insieme, con grande delicatezza. L’adulto si chiama apparentemente fuori dalla relazione e dall’emozione del canto. Guida con la chitarra ma senza interagire, se non con la sua approvazione finale.

Veinte anos

 

Riguardo alla biblioteca e all’uso e al riuso del materiale musicale proponiamo tre esempi: il primo è relativo al brano Tempus est iocundum, tratto dal Codex Buranus proveniente dal convento di Benedikbeuern (Baviera). Appartiene ai Carmina Burana, canti studenteschi goliardici. Il testo è un inno al risveglio primaverile dei sensi e racconta di un giovane gaudente in preda al desiderio per una fanciulla. Alcuni canti dei Carmina Burana sono stati ripresi da Carl Orff in un’opera per soli, cori e orchestra. Il canto medievale viene riutilizzato in una atmosfera di rilettura della fonte medievale, con un impiego notevole di massa sonora e di alternanze espressive.
Tempus est iocundum:
Versione originale
Edizione di Carl Orff nei Carmina Burana

 

Il secondo esempio riguarda la melodia di un canto amoroso di origine popolare, che Lutero utilizzò come tema musicale di un Corale, forma musicale con la quale venivano diffusi i contenuti della Riforma protestante. Ecco una parte del testo originario profano, nella versione polifonica di Hans Leo Hassler (1601), e il testo del corale luterano nell’elaborazione di J.S. Bach per la conclusione della Matthäus-Passion (1727). Testo che, ovviamente, è stato profondamente modificato per adattarlo al nuovo contesto spirituale. Ecco infine un terzo esempio del ritorno della stessa melodia originaria, in una canzone di Paul Simon (1975), con il testo completamente riadattato e con il quasi paradossale titolo “An American tune”.

Mein G’müth ist mir verwirret, Hans Leo Hassler
Traduzione delle prime due strofe del canto profano:
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O Haupt voll Blut und Wunden! Dalla Matthäus-Passion BWV 244, J.S. Bach
Traduzione del corale luterano:
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An American tune, Paul Simon

 

Riguardo alla contaminazione musicale, tra i moltissimi possibili esempi ho scelto un brano del pianista jazz norvegese Jon Balke. Il suo album Siwan (2009), realizzato con Amina Alaoi e Jon Hassell, raccoglie musiche di varia provenienza ed è stato realizzato con la partecipazione di un’orchestra d’archi barocca, una cantante marocchina, un trombettista jazz e un percussionista. Il brano proposto è tratto dalla sezione dedicata a un canto andaluso. Contaminazione allo stesso tempo culturale e musicale, con strumenti provenienti da diverse tradizioni e fondata sull’incontro tra le persone.
Jon Balke, O andalusin

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